Nuovo coronavirus e resilienza

Strategie contro un nemico invisibile

a cura di Luciano Peirone

 

Salute-Cultura-Psicologia Health-Culture-Psychology  Torino, ItalY

 

 

Un’opera liberamente fruibile da chiunque.

Un evento collettivo, un lavoro umano scientifico didattico che parla di “emergenza e resilienza” come capacità psicologica di affrontare i traumi della vita, di superarli e di uscirne possibilmente con qualche trasformazione positiva. Una task force di quarantanove esperti (di taglio internazionale: Italia, Spagna, Svizzera, USA) in multidisciplinarità e sinergia, secondo il modello del “ricercatore professionista – scienziato praticante”: 36 contributi, 49 autori, 581 pagine, articolato in quattro sezioni: psicologica, medico-sanitaria, sociale, sicurezza del territorio.

Un eBook gratuito diffondibile e leggibile su vari devices

                                                      (computer, tablet e smartphone)

La versione eBook può venire diffusa quale allegato mail. Può anche venire diffusa (nei formati PDF, EPUB, KINDLE) suggerendo il download attraverso il seguente link: nuovocoronavirus-ebook.com

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“Ritengo questo libro collettaneo una autentica “traccia di benessere”, che illuminerà per lungo tempo la Comunità di professionisti che han partecipato all’opera, calibrando competenza, analisi del reale e partecipazione diretta come persone-operatori immersi in uno stesso fenomeno traumatico.  E mi resta il piacere di aver fatto parte di un progetto comune, umano-scientifico con l’illuminata cura (580 pagine!) di Luciano Peirone che, anche insieme ad Elena Gerardi, ha scritto pagine di alta qualità.” (DG)

Una nota sulla mia partecipazione

Per quanto mi riguarda, la stesura del pezzo è stata sicuramente anche una piacevole occasione di muovermi insieme a maestri contemporanei, a cari amici e colleghi, appoggiandomi ad alcuni riferimenti scientifici a basi teoriche e, nello specifico al Covid, richiamati nei link come possibilità di ulteriore approfondimento.        

Per quanto concerne il motivo centrale ispiratore del mio contributo (pp. 297 -321), scritto durante la quarantena Covid, vi ho individuato un compendium trauma-resilienza-benessere, come auspicabile tentativo di ridefinizione sinergica che potrebbe riguardare tutti, dalla persona al professionista della psiche. Un incontro comune con l’ansia/angoscia, relativamente alle problematiche scaturite dall’incontro-scontro con quest’ospite-invasore (fantasma onnipresente, qui, in veste contemporanea) con cui adattarsi a convivere.

In linea generale, per uno specifico psicoanalitico-micropsicoanalitico di un’abitudine all’analisi continuativa (p. 314), ho indicato il raggiungimento della consapevolezza delle proprie reazioni soggettive da parte del mediatore analitico (che, coinvolto di persona nelle situazioni traumatiche collettive, ha accettato di rovistare nella tensione-distensione del proprio inconscio), come un arricchimento di comprensione e neutralità da immettere nel campo analitico, durante l’esercizio della specifica attività professionale di ascolto; quella situazione – lo richiamo – dove possono incontrarsi desideri contemporanei comuni (Nicola Peluffo, docet) da cui far partire i tentativi di costruzioni-ricostruzioni onto-filogenetiche in termini di relazione transferale-contronsferale.

(Daniela Gariglio)